“Tienimi dentro te. Come la musica mi ha salvato la vita”
- Scritto da Mauro Buonocore
Intervista a Paolo di Sabatino
La musica protagonista da sempre, un libro, i grandi musicisti incontrati in giro per il mondo, le passioni, le delusioni e le risate. Paolo Di Sabatino racconta il suo libro in una conversazione tra musica e parole, con Fabio Concato e Alceste Ayroldi.
Martedì 22 dicembre 2015, ore 18:00, al COTTON LAB via del Commercio Via del Commercio, Zona Industriale Marino del Tronto, Ascoli Piceno (venendo da Ascoli, 2 km dopo l'Oasi sulla destra)
“Tienimi dentro te. Come la musica mi ha salvato la vita”. Sin dal titolo del libro si capisce che deve esserci qualcosa di speciale tra le persone che ne parlano al Cotton Jazz Club Ascoli, in una presentazione organizzata al Cotton Lab (martedì 22 dicembre ore 18). Uno è l’autore: Paolo Di Sabatino, pianista, compositore, musicista prolifico, creativo e tenace che ha collaborato – e continua a farlo – con i nomi più importanti del jazz contemporaneo, italiani e non, all’attivo una serie di progetti musicali innovativi, eleganti, raffinati, due partecipazioni a San Remo e tante, tante idee per le mani e per la testa. L’altro è Fabio Concato, l’autore di una canzone da cui il libro prende il titolo. Tra i due una collaborazione artistica che Paolo Di Sabatino definisce con parole molto chiare: “È una cosa meravigliosa”.
“Amo da sempre Fabio Concato, sin da quando ho iniziato a capire qualcosa di musica è stato uno dei fari della mia formazione, racconta il pianista teramano. “Anni fa cercava un tastierista, feci un provino e non mi prese. Poi nel 2011 l’ho chiamato a far parte di ‘Voices’, un disco che ho fatto con diversi cantanti, e da lì ci siamo tenuti in contatto. L’anno dopo abbiamo lavorato insieme in un tour che è stato bellissimo. E poi gli ho proposto di mettere in piedi un progetto per rivisitare i suoi brani. Lui è stato molto contento ed è nato ‘Fabio Concato con Paolo di Sabatino Trio’, un progetto che stiamo portando in giro e abbiamo in questi giorni molti appuntamenti, alcuni prestigiosi come il Blue Note di Milano”.
Immaginate allora che cosa possa significare poter mettere le mani sulle canzoni e sulle musiche della propria formazione e suonarle insieme all’artista che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per un giovane musicista. “Lavorando a questo progetto, più di una volta mi sono emozionato fino a commuovermi”, confessa Paolo Di Sabatino: “Quando suoniamo insieme è una sensazione meravigliosa, lui mi prende il cuore e me lo spreme. A quattordici anni andavo a ruota con ‘Fiore di maggio’, ‘Tienimi dentro te’ e adesso suonarli con lui è una cosa indescrivibile”.
Il sodalizio continua, dal palco e dalla sala d’incisione, anche sulla carta stampata, tanto che Concato ha accordato il permesso di utilizzare il titolo della sua canzone per la copertina ed ha scritto una bellissima postfazione a questa raccolta di racconti, episodi e sensazioni che Di Sabatino mette insieme con la scrittura, passando in rassegna i suoi anni vissuti nella musica, dall’infanzia alla maturità. Certo, non tutti gli incontri con musicisti, anche mostri sacri, si sono rivelati umanamente straordinari, ma anche questi fanno parte dell’esperienza e stanno nelle pagine del libro, insieme a episodi che toccano corde molto diverse, anche allegre e divertenti.
“Il libro – spiega l’autore – nasce da una chiacchierata con un amico, Fabio Salvatore, scrittore e attore pugliese, curatore di una collana per la Imprimatur, editore che ha poi pubblicato il libro. Ascoltando le mie vicissitudini in giro con la musica, episodi, incontri, Fabio mi ha proposto di scriverne e io mi sono messo a scrivere. L’ho fatto con grande timore, sono un lettore e so che scrivere è una cosa difficile, ma mi ha incoraggiato sin dall’inizio, e di questo lo ringrazio molto, poi è venuto tutto molto spontaneo”.
Dieci capitoli, “come le dieci dita delle mani”, dice di Sabatino, per raccontare il proprio rapporto con la musica sin dall’infanzia, “quando siamo stati sollecitati a fare musica”. Una risata interrompe la conversazione perché, sì, diciamo che “è un eufemismo, diciamo che mio fratello ed io siamo stati spinti energicamente a fare musica. Nel libro racconto di mio padre, pianista anche lui, che è stato il mio insegnante, che ci ha imposto la musica, e che fu spinto a fare musica da mio nonno musicista anche lui. Ora tocca a me con i miei figli”. Scherza, perché poi è diventata una enorme passione: “Ora che la musica è, fortunatamente, il mio lavoro e la mia vita, devo ringraziare mio padre per essere stato così deciso”.
I racconti del libro dipingono l’evoluzione di questa passione: “Racconto della gavetta, dei miei figli, di un mio amico che è venuto a mancare anni fa. Ci sono episodi che fanno un po’ riflettere, che fanno un po’ sorridere. C’è la passione per il calcio e Lee Konitz, ci sono episodi divertenti ed episodi meno divertenti, addirittura traumatici per un giovane musicista”. Insomma ci sono molte sfumature nel libro di Paolo di Sabatino, tutte intrise di una vita vissuta precocemente dentro la musica e sono la testimonianza di molto di quello che rappresenta, dietro le quinte, diventare un musicista.
Tienimi dentro te - Un incontro tra parole e musica con Paolo Di Sabatino, Fabio Concato e Alceste Ayroldi.
Evento organizzato dal Cotton Jazz Club Ascoli ad ingresso gratuito.
Quando: martedì 22 dicembre 2015, ore 18:00
Dove: COTTON LAB via del Commercio Via del Commercio, Zona Industriale Marino del Tronto, Ascoli Piceno (venendo da Ascoli, 2 km dopo l'Oasi sulla destra)